Sport: espressione di misericordia

Sempre più spesso, seguendo la cronaca nazionale e internazionale, ci capita di leggere o ascoltare notizie che riportano casi di corruzione e frode nel mondo dello sport. E’ una piaga che facciamo fatica ad accettare, eppure c’è ed è diffusa. E’ l’esasperazione di alcuni atteggiamenti che, magari senza pensarci troppo, mettiamo in atto in prima persona, seguendo quelli che sono i recenti ideali di successo e realizzazione personale.

Alcuni esempi.

  1. Lo scandalo Calciopoli. Forse il più famoso scandalo nostrano degli ultimi anni. Dirigenti, arbitri, designatori … tutti complici in un sistema di corruzione dilagante, atto a falsare i risultati del campionato di calcio.
  2. Lo scandalo del doping. O meglio potremmo dire gli scandali. In tutti gli sport, nonostante i controlli, si diffondono sostanze proibite che (a volte secondo studi discutibili) aumenterebbero le prestazioni degli atleti.
  3. Gli scandali di spionaggio nella Formula 1. Quando l’abilità del pilota non è più sufficiente per far prevalere una monoposto su un’altra, ecco che le società cercano di rubare e copiare nuove tecnologie per guadagnare in velocità massima e consumi …

Fatti di cui non vorremmo mai leggere. Ci sentiamo esclusi, tuttavia non lo siamo del tutto. Spesso a bordo dei nostri campetti di provincia, durante le partite di esordienti , piccoli e piccolissimi, capita di assistere a sproloqui se non addirittura liti tra genitori di -chiamatele così- tifoserie rivali. Per non parlare di insulti aperti all’arbitro di turno.

Di questo si è parlato martedì 4 ottobre, nell’ambito delle serate di riflessione sulla Misericordia, nella palestra delle scuole elementari. Il mondo cristiano si fa un po’ più missionario e si reca sul luogo di ricreazione, aggregazione e sport per eccellenza, come quello di una palestra scolastica.

Cosa significa fare sport e come lo sport si coniuga perfettamente con lo spirito cristiano? Gli aspetti su cui riflettere sono davvero tanti. Fare sport significa innanzitutto divertirsi, soprattutto se fatto con altre persone. Permette di socializzare, scoprire nuovi amici e nuove persone che come noi amano praticare il loro sport preferito. Se fatto da soli, ci permette di scoprire i nostri limiti, conoscere noi stessi, spingerci oltre, migliorare. La maggioranza delle persone dice anche che fare sport aiuta a scaricare la tensione, accumulata in una giornata o in una settimana di lavoro o di scuola, e dopo qualche dolorino fisiologico dovuto allo sforzo fisico anche il nostro corpo risente di tanti benefici. Possiamo dire così: lo sport ci tiene in forma sia fisicamente che mentalmente. Lo sport ci permette anche di scoprire ciò che ci circonda: basti pensare alla corsa campestre o al ciclismo, che ci portano su strade lontane in cerca di sfide e che ci regalano paesaggi mozzafiato.

Bisogna quindi che, affinché la pratica dello sport sia una attività sana per lo spirito e il corpo (mens sana in corpore sano), debba essere praticato rispettando sé stessi, gli altri, quello che ci circonda. Mettiamo da parte quindi gli spiriti egoistici, abbandoniamo la voglia di mostrarci forti a tutti i costi e coltiviamo un po’ di più l’amicizia condividendo la nostra passione.

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