Durante il recente pellegrinaggio a Roma delle famiglie cristiane il papa ha sottolineato che la famiglia è il “motore del mondo e della storia”. In effetti, quando essa è in crisi lo è anche la società, così come quando essa è in buona salute l’intera società ne trae beneficio. Non c’è dubbio che ci troviamo di fronte ad un difficile passaggio storico che vede la famiglia nel cuore di un profondo cambiamento. Proprio per questo Papa Francesco ha indetto un Sinodo Straordinario dei Vescovi sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. Egli crede opportuno che l’intera Chiesa affronti, in un cammino sinodale, “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce” delle famiglie contemporanee. E’ un’ulteriore ragione perché in ogni Chiesa locale si affronti un tema così delicato e complesso com’è quello della famiglia.
In tale contesto si staglia per le nostre Chiese la grave e urgente responsabilità di testimoniare il Vangelo della famiglia, ossia affermare che la famiglia è una buona notizia per la nostra società globalizzata e individualista. L’apostolo Paolo quando parlava del matrimonio legandolo a quel “mistero grande” che è il rapporto tra Cristo e alla Chiesa (Ef 5,32), voleva iscriverlo nel disegno salvifico di Dio per l’intera umanità. La Chiesa pertanto è depositaria di un “tesoro” straordinario consegnatole dal Signore – ossia il matrimonio e la famiglia. Dobbiamo essere consapevoli di questo grande tesoro d’amore che Dio ha dato alla sua Chiesa. Non si tratta tanto di una dottrina, quanto di una realtà donata e da accogliere. E’ decisivo perciò che i cristiani, in particolare gli sposi e le famiglie cristiane, vivano questo tesoro e lo facciano risplendere come una realtà bella e appassionante, nonostante le difficoltà e i problemi che la vita comporta. In mondo segnato dalla solitudine e dalla violenza, il matrimonio e la famiglia cristiana sono una “buona notizia” per avviare una umanità nuova di cui la società contemporanea ha estremo bisogno. Il momento è peraltro favorevole, non perché sia semplice comunicare tale buona notizia, ma perché è l’unica risposta davvero efficace al bisogno di amore che sale da ogni parte del mondo.
Queste le ragioni che richiamano la nostra comunità ad un impegno in favore dell’amore e della famiglia, puntando sulla necessitè di una adeguata opera pastorale di formazione e di preparazione che sappia far fronte agli squilibri tra i valori cristiani e gli stili di vita contemporanei.
Consapevoli di questa necessità, invitiamo la comunità ad accogliere ed a fare proprio, attraverso l’attenzione e la partecipazione, l’invito della Settimana della Famiglia che anche quest’anno pone la famiglia come centro e cuore della vita cristiana.
Preghiera alla Santa Famiglia recitata da Papa Francesco
Il 27 Ottobre 2013, al termine della Santa Messa celebrata sul sagrato della Basilica Vaticana per la Giornata della Famiglia in occasione dell’Anno della fede, dopo l’indirizzo di saluto di monsignor Vincenzo Paglia, Presidente del Pontifico Consiglio per la Famiglia, Papa Francesco ha recitato la seguente preghiera davanti all’icona della Santa Famiglia
Gesù, Maria e Giuseppe
a voi, Santa Famiglia di Nazareth,
oggi, volgiamo lo sguardo
con ammirazione e confidenza;
in voi contempliamo
la bellezza della comunione nell’amore vero;
a voi raccomandiamo tutte le nostre famiglie,
perché si rinnovino in esse le meraviglie della grazia.
Santa Famiglia di Nazareth,
scuola attraente del santo Vangelo:
insegnaci a imitare le tue virtù
con una saggia disciplina spirituale,
donaci lo sguardo limpido
che sa riconoscere l’opera della Provvidenza
nelle realtà quotidiane della vita.
Santa Famiglia di Nazareth,
custode fedele del mistero della salvezza:
fa’ rinascere in noi la stima del silenzio,
rendi le nostre famiglie cenacoli di preghiera
e trasformale in piccole Chiese domestiche,
rinnova il desiderio della santità,
sostieni la nobile fatica del lavoro, dell’educazione,
dell’ascolto, della reciproca comprensione e del perdono.
Santa Famiglia di Nazareth,
ridesta nella nostra società la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
bene inestimabile e insostituibile.
Ogni famiglia sia dimora accogliente di bontà e di pace
per i bambini e per gli anziani,
per chi è malato e solo,
per chi è povero e bisognoso.
Gesù, Maria e Giuseppe
voi con fiducia preghiamo, a voi con gioia ci affidiamo.