Solennità di Tutti i Santi e Commemorazione dei Defunti

Questa ricorrenza di tutti i Santi e dei Defunti è particolarmente significativa per la Chiesa e profondamente sentita da tutti i cristiani.

Quale è stata l’origine di queste celebrazioni?

La festa di Tutti i Santi sembra abbia avuto origine dalla dedicazione della Basilica di S. Maria ad Martyres (il Panteon) compiuta da Bonifacio IV il 13 Maggio 609. Il ricordo di questa dedicazione era sempre celebrato con un concorso straordinario di pellegrini. Il sangue dei martiri è sempre stato fermento di nuovi cristiani!

panteón-de-Agripa
Già nei primissimi tempi della chiesa la celebrazione dell’eucaristia veniva fatta spesso nelle catacombe, che erano i cimiteri di questi eroi della nostra fede. Si sceglieva questo posto non per paura della persecuzione, ma per attingere forza dalla testimonianza di questi fratelli che hanno sigillato con il sangue la loro fedeltà a Cristo!
Questa tradizione ha favorito quella riflessione teologico – biblica che ha permesso di comprendere che la Chiesa è un’unica realtà con la Gerusalemme celeste.
Si è potuto così cogliere la stupenda e profondamente vera immagine di chiesa descritta nel libro della Apocalisse di s. Giovanni: “una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua…” che grida: “la salvezza appartiene al nostro Dio!”. 

1101-w2
Ed osservando attentamente la storia di questi “salvati” l’apostolo prosegue: “essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide con il sangue dell’Agnello”.
Ogni membro della Chiesa dunque ha come meta la vita eterna, vive l’amore che supera ogni divisione, percorre il suo cammino tra le prove e le debolezze, rendendo candide le proprie vesti nel sangue dell’Agnello.
I Santi perciò hanno percorso la nostra stessa vita! Con la loro testimonianza ci incoraggiano e come fratelli carissimi intercedono per noi presso il Padre.

E la commemorazione dei defunti?

In stretta dipendenza della celebrazione dei santi, all’inizio del XI secolo si è sviluppata anche la commemorazione dei fedeli defunti.
Lo spirito era questo: “al giorno della gioia, fa seguito il giorno della preghiera”.
I defunti infatti fanno parte della stessa Chiesa, dello stesso popolo dei figli di Dio,… hanno raggiunto il Cielo, anche se ancora sono in attesa della perfetta unione con Cristo.
La nostra preghiera di suffragio (la s. messa soprattutto), è il dono più prezioso che possiamo offrire ai nostri cari, perché può supplire a qualche loro mancanza di amore.
Ma lo stesso dono, avvalorato dalla loro intercessione, ritorna a noi (per la “Comunione dei Santi”) e diventa luce che illumina la nostra vita e speranza che ravviva il nostro impegno.

beatitudini

Qual’è la ragione per cui la solennità di Ognissanti e la commemorazione di tutti i fedeli defunti sono così ravvicinate? Il primo e il due novembre?

La Chiesa, fin dalle origini, ha pregato per i fedeli defunti appartenenti alle prime comunità cristiane. Che essi fossero martiri, o comuni fedeli morti di morte naturale, la comunità ha inteso da subito il suffragio per i defunti come una dimensione strutturale della propria vita, della propria preghiera e, soprattutto, della celebrazione Eucaristica. Come a significare che l’unità profonda con Cristo e in Cristo, creatasi con il Battesimo, e la condivisione della medesima Eucaristia, vissuta nella comunità cristiana, non potessero essere spezzati nemmeno dalla morte.

Hagiologion Calendar Icon Sinai XIII sec

Del resto, a ben pensarci, se la morte è stata sconfitta da Cristo, chi è rinato in Cristo non può più essere separato da nulla, nemmeno da quella morte che Cristo ha già sconfitto! La Solennità di tutti i Santi mette in luce proprio la verità della communio sanctorum, dell’unione di tutti i battezzati. Come ci ha ricordato più volte Papa Francesco: “il tempo prevale sullo spazio”. Pertanto l’unione nel tempo di tutti i battezzati, dai primissimi cristiani, fino a coloro che domani mattina riceveranno il Battesimo e fino alla fine della storia, è un unione che nulla potrà mai scalfire e che determina quel camminare della Chiesa nel tempo che è reale anticipazione, qui sulla terra, del Regno dei Cieli.

Noi apparteniamo all’unico Corpo ecclesiale che, ininterrottamente, da Gesù Cristo, dalla Beata Vergine Maria e dagli Apostoli, giunge fino a noi, ed è per questa ragione che la Chiesa celeste è molto più numerosa, molto più interessante, molto più dotta e molto più “influente” della Chiesa terrestre.

Con quale spirito dobbiamo accostarci a queste due Celebrazioni?

tutti-i-santi

Le due celebrazioni ci pongono davanti al mistero della morte e ci invitano a rinnovare la nostra fede e la nostra speranza nella vita eterna.

Nella festa di tutti i Santi celebriamo i meriti di tutti i Santi, il che significa soprattutto celebrare i doni di Dio, le meraviglie che Dio ha operato nella vita di queste persone, la loro risposta alla grazia di Dio, il fatto che seguire Cristo con tutte le conseguenze è possibile. Una moltitudine immensa di Santi canonizzati e di altri non canonizzati. Sono arrivati alla pienezza che Dio vuole vuole per tutti. Celebriamo e ricordiamo anche la chiamata universale alla santità che ci rivolge il Signore: “Siate perfetti com’è perfetto il Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5, 48).

Nella festa dei defunti la Chiesa ci invita a pregare per tutti i defunti, non solo per quelli della nostra famiglia, o per i più cari, ma per tutti, soprattutto quelli che nessuno ricorda.

Alleghiamo un cartoncino di preghiera, in formato pdf, predisposto dal Centro Missionario Diocesano di Padova. E’ molto profondo e può aiutarci a pregare ed a riflettere sul mistero della Morte  in occasione della Festa dei Santi e memoria dei Defunti, ma può essere anche proposto a tutti coloro che si recano in cimitero durante l’anno.

Cartoncino preghiera defunti

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *