Le Tentazioni di Gesù sono quelle tentazioni subite da Gesù da parte del diavolo durante i quaranta giorni di permanenza nel deserto. Esse mostrano il nocciolo di ogni tentazione: la rimozione di Dio dalla vita dell’uomo. Il racconto è presente in ciascuno dei Vangeli sinottici: Matteo 4,1-11; Marco 1,12-13; Luca 4,1-13.
I tre sinottici sono concordi nel parlare di un digiuno di quaranta giorni (Matteo aggiunge “e quaranta notti”) nel deserto, dopo il suo Battesimo al fiume Giordano.
Dove avvennero le tentazioni? Avvennero nel deserto di Giuda, in un luogo che la tradizione identifica con Gebel Garantal o Monte della Quarantena, aspra solitudine che si erge sull’infuocata pianura di Gerico (4 km a nord di Gerico) nel punto della massima depressione terrestre. Il picco di eleva circa 500 metri sulla vallata del Giordano, e tutto il monte chiude verso occidente questa vallata sovrastante a Gerico; il luogo è sempre stato più o meno deserto, e solo dal secolo V le grotte che s’aprono numerose lungo le pendici del monte servirono da stabile dimora a monaci bizantini. Verso la fine dell’ottocento, la dove c’erano le grotte degli eremiti, è stato eretto il monastero greco-ortodosso della Quarantena.
All’interno del monastero, che oggi si può raggiungere con una moderna teleferica, e precisamente nella chiesa della tentazione, sono conservate un centinaio di icone dei secoli XVIII e XIX. Sulla sommità del monte alcune mura indicano l’inizio della costruzione, mai ultimata, di un monastero russo.
Perché le tentazioni avvennero nel deserto? In Gesù rivive tutta la storia del popolo di Israele, che una volta liberato dalla terra della schiavitù, dall’Egitto, nel deserto viene messo alla prova da Dio per vederne la capacità di rimanere fedele all’alleanza.
Il deserto è anche il luogo dove dimora satana, e quindi è il luogo della tentazione: “Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova” (Mt 12:43; cfr. Lc 11:24).
Il deserto è inoltre il luogo privilegiato dell’incontro con Dio:
Nel deserto Mosè si preparò alla grande missione che Dio gli voleva affidare. Fu nel deserto che il profeta Elia, sfiduciato per la quotidiana lotta contro i nemici di Dio, si ritirò per ritemprare le proprie forze spirituali per tornare poi alla lotta con nuovo ardore.
Il deserto di Giuda viene anche considerato dagli esegeti il luogo dove Giovanni Battista si preparò alla sua missione:
“Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.” (Luca 1, 80)
“…la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.” (Luca 3, 2)
Il monte delle Tentazioni di Cristo ed il monastero che racchiude la grotta dove Gesù consacrò la prima Quaresima del Nuovo Testamento vengono illustrati in questo breve video, a cura dei Francescani di Terra Santa.