Domenica 1 giugno 2014 Solennità dell’Ascensione del Signore si celebra la 48ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
IL MESSAGGIO DEL PAPA
Nella società della comunicazione, paradossalmente la comunicazione è un problema: le possibilità aumentano, ma la sua realtà sembra diminuire; le parole rischiano l’insignificanza, ma anche i gesti non sono privi di ambiguità. Come rigenerare allora, oggi, quella capacità di comunicare che così profondamente ci costituisce, dato che l’essere umano è essere-in-relazione? Il messaggio di Papa Francesco per la 48a Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali ci indica una via: quella dell’incontro.
L’incontro è sempre incontro di altri e di altro. È sempre un’uscita da sé per far spazio ad altri. È il contrario dell’autoreferenzialità.
L’incontro dice la natura relazionale dell’essere umano: “la persona vive sempre relazioni. Viene da altri, appartiene ad altri, la sua vita si fa più grande nell’incontro con altri”.
Il Papa ancora una volta sottolinea la necessità concreta e sociale di “ascoltare, dialogare, incoraggiare e condividere” il messaggio autentico della identità cristiana, fatta di valori e cultura che si esprimono attraverso tutte le forme di linguaggio compreso quello dei media.
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GMC2014
L’INCONTRO DI MERCOLEDI’ 28 MAGGIO IN ORATORIO A MOZZANICA
Mercoledì 28 maggio, alle 21, in collaborazione con la zona pastorale prima, all’oratorio di Mozzanica si terrà un incontro per operatori pastorali, genitori, educatori dal titolo: «Incontrarsi sui “social” si può?». Sarà l’occasione per fare il punto sull’importanza dei mass-media nell’opera di evangelizzazione della comunità ecclesiale e soprattutto per riflettere, dal punto di vista educativo, sui nuovi mezzi digitali (in modo particolare i social network).
La comunicazione odierna ha pregi – cittadinanza più responsabile, aumento delle relazioni tra le persone, diffusione più capillare della cultura -, ma anche difetti come l’eccessiva invadenza nella vita quotidiana, l’enorme influenza sull’opinione pubblica o il disorientamento delle coscienze.
Il cristiano, soprattutto in questo tempo dove la Chiesa è attaccata, anche con falsità plateali, deve sempre più creare uno spirito critico che gli permette di ricercare la verità – magari confrontando diversi mass-media – “senza bere” i soliti luoghi comuni che minano la fiducia nella propria comunità.
Relatori saranno: don Claudio Rasoli, direttore diocesano dell’ufficio comunicazioni e Silvia Corbari, neoeletta presidente diocesana dell’Azione Cattolica
DOMENICA 1 GIUGNO: MESSE ANIMATE DALL’EQUIPE DIOCESANA E STAND ILLUSTRATIVO
L’équipe dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, guidato da don Claudio Rasoli, animerà le Eucaristie delle 9.30 e delle 11.
Verrà allestito in fondo alla chiesa un ricco stand per mostrare la ricchezza delle proposte comunicative messe in campo sia dalla Chiesa italiana e sia dalla diocesi di Cremona per arrivare a tutti gli uomini e donne del nostro tempo. con tutti i mass-media ecclesiali, sia nazionali e sia diocesani. Una vera e propria festa dell’informazione cattolica per dar modo di accostare più da vicino gli strumenti della comunicazione sociale ecclesiale, ma anche di riflettere sulla necessità di coltivare uno spirito critico dinanzi media laici che spesso trattano dei temi religiosi con molta leggerenza se non addirittura con ostilità.
Saranno distribuiti gratuitamente un buon numero di copie do «Avvenire» e del settimanale diocesano «La Vita Cattolica».
Sarà questa anche l’occazione per promuovere gli strumenti parrocchiali di comunicazione: il bollettino parrocchiale “La Torre”, il sito internet della Parrocchia e la pagina facebook dell’Oratorio.
Il programma della festa
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