Avvento: le ragioni di una proposta

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Ogni anno nei tempi forti dell’anno liturgico:  Avvento e Quaresima,  la Caritas Parrocchiale invita la  comunità a portare un segno di vicinanza nei confronti di chi è nel bisogno offrendo generi alimentari.

Non vorremmo però che questo momento si trasformi in una semplice consuetudine alla quale adempiere stancamente, quasi per dovere. Per questo è opportuno restituire significato e consapevolezza a questo semplice gesto di solidarietà.

La nostra proposta è legata all’attesa della  venuta di Gesù che nasce nel mondo. Un’attesa che  impegna tutta la comunità cristiana ad essere vicina a tutti, in particolare ai più deboli.

I poveri più vicini sono quelli che ci vivono accanto, che hanno perso il lavoro e non sanno come tirare avanti, che vivono con la paura dello sfratto o del taglio della corrente,  che non riescono a mettere insieme il denaro sufficiente per il cibo, le medicine, i vestiti, le bollette, che sono soli, che hanno problemi fisici, disagi esistenziali, difficoltà nelle relazioni.

Sono i nostri poveri, che non abbiamo scelto ma che appartengono alla nostra comunità. Certo, i poveri nella realtà non sono sempre simpatici, belli, gentili, intelligenti. Non sono perfetti, commettono errori, a volte non sanno gestire il tempo e il denaro, vivono in modo disordinato.

Ma chi di noi è perfetto? Chi, nelle loro condizioni, potrebbe giurare di saper fare di meglio? Chi di noi può farsi avanti e dire “io questo povero non lo voglio aiutare perché non è come piace a me, fuma una sigaretta di troppo, va al bar una volta in più del necessario, ha un’auto invece di andare a piedi”? Chi di noi può stabilire come dev’essere un povero per essere degno del nostro aiuto?

raccolta-alimentiGli impegni che proponiamo sono facili, costano poco denaro e poca fatica, ma sono grandi segni di amore: per i bambini e i ragazzi delle classi di catechismo, l’impegno ogni domenica di Avvento  ad offrire prodotti alimentari a lunga conservazione.  Un invito esteso a tutti attraverso l’impegno a riempire con gli stessi prodotti il cesto che si trova in Chiesa, oppure ad offrire l’equivalente in denaro.

Condividere questi bisogni ci porta a condividere il senso della vita, restituendo dignità a persone spesso private dei beni primari. E’ un gesto che ha anche un alto valore educativo perché ci riporta all’essenziale in un mondo che tende al superfluo.

Quest’anno la proposta assume un ulteriore significato considerato che  la riduzione dei quantitativi conferiti dal Banco Alimentare e dall’Agea ha costretto la Caritas ad integrare la disponibilità degli alimenti con numerosi acquisti. Tutto questo comporta notevoli difficoltà nel poter offrire alle famiglie bisognose un sostegno adeguato alle loro necessità.

Vi ringraziamo per l’attenzione, la disponibilità e l’adesione che vorrete dare alla nostra proposta.

La Caritas Parrocchiale Santa Marta

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