Mani in pasta, i nostri figli protagonisti
Negli ultimi anni si è aperto un nuovo spazio creativo dove, in diversi modi, i bambini delle scuole elementari possono diventare soggetti attivi, liberando la loro creatività e la loro fantasia. Durante l’apertura di “Mani in pasta” il lunedì pomeriggio l’oratorio trabocca di un esercito in festosa confusione.
Dietro questo positivo caos abbiamo potuto avvertire chiari segni di vitalità, la voglia di mettersi in gioco, il bisogno di poter realizzare qualcosa di concreto, acquistando una manualità a volte soffocata. Nel nostro mondo i ragazzi sono rilegati al ruolo di soggetto passivo, questo spazio nasce dall’idea di poter restituire loro un potere di iniziativa. Mani in pasta ha permesso ai nostri figli di accostarsi ad innumerevoli arti: dalla cucina, con la preparazione di biscotti, pizza; ai lavoretti con materiali più disparati.
Lo scorso anno a Natale abbiamo realizzato graziose stelle per i nostri ammalati, un’iniziativa che ha dato modo di ritessere rapporti di vicinanza e solidarietà tra i diversi soggetti sociali della nostra comunità, acquistando pertanto anche un notevole spessore educativo.
L’approccio con la materia è servito ad apprendere quanto la natura mette a disposizione dell’uomo. Ma il valore più alto di questa esperienza è nel realizzare insieme, nel porsi degli obiettivi concreti da costruire, uno accanto all’altro, condividendo l’attività come momento di crescita, di scambio e di reciproco sostegno.
La fatica del vivere in una società frenetica come la nostra ha invaso ogni spazio, ogni ambito, vorremmo che un sentimento come la gioia, che dovrebbe appartenere a tutti, ed a maggior ragione ai ragazzi, possa tornare protagonista.
Mani in pasta vuol essere una piccola ricetta per farci comprendere che i nostri figli hanno bisogno di poco per essere felici.
Dal 2 dicembre ritorna questo percorso: guarda la locandina.