Estratto dal Messaggio del Santo Padre Leone XIV per la 9^ Giornata Mondiale dei Poveri 2025
La più grave povertà è non conoscere Dio.
Il biblico invito alla speranza porta con sé il dovere di assumersi coerenti responsabilità. La carità, infatti, «rappresenta il più grande comandamento sociale» . Tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana, come fecero molti santi e sante in ogni epoca. Gli ospedali e le scuole, ad esempio, sono istituzioni create per esprimere l’accoglienza dei più deboli ed emarginati. Essi dovrebbero far parte ormai delle politiche pubbliche di ogni Paese, ma guerre e diseguaglianze spesso ancora lo impediscono. Sempre più, segni di speranza diventano oggi le case-famiglia, le comunità per minori, i centri di ascolto e di accoglienza, le mense per i poveri, i dormitori, le scuole popolari: quanti segni spesso nascosti, ai quali forse non badiamo, eppure così importanti per scrollarsi di dosso l’indifferenza e provocare all’impegno nelle diverse forme di volontariato!
Nel nostro piccolo, la Caritas parrocchiale S.Marta, che esprime una parte della Chiesa locale Mozzanichese, si innesta su questo cammino di speranza, nell’ascolto e nel servizio alle famiglie bisognose che ad essa si rivolgono. 19 famiglie, 11 italiane e 8 straniere, per un totale di 53 persone.
Sempre il grazie a tutti: ai volontari, a chi non fa mancare le offerte e le preghiere che sempre, in silenzio, arrivano.




