«L’onda generatrice». È un progetto di arte etica, un progetto artistico che intende portare un messaggio di carattere ambientale e interculturale. Consiste in una struttura che diventa onda con il contributo di italiani e di immigrati arrivati da noi via mare, entrambi sono chiamati a partecipare alla realizzazione dell’opera d’arte.
Contro l’onda mediterranea che continua ad uccidere, si apre un messaggio di speranza per il futuro: un’onda di vita solidale e sostenibile. In essa la creatività occidentale e africana si fondono in una sintesi propositiva: l’intreccio, di origine africana, vuole essere metafora della lenta, ma continua e determinata costruzione di un percorso di reciproca conoscenza per un possibile futuro di integrazione e collaborazione.
La struttura è itinerante: la tessitura avviata a Brescia e proseguita a Cremona, ha fatto tappa a Lodi e si completerà a Bergamo all’interno dell’happening delle cooperative al Lazzaretto. È un progetto ideato da Adriano Rossoni, artista e professore dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia e realizzato con la collaborazione creativa dell’artista Pietro Spoto e dell’artista Papa Faye.
La struttura ha la forma di un’onda progressivamente coperta da foglie che verranno tessute da un gruppo di richiedenti asilo, dai volontari presenti nelle strutture di accoglienza della Diocesi e anche da alcune autorità, durante la «Performance dell’onda generatrice» in programma per martedì 14 giugno all’Happening delle cooperative al Lazzaretto dalle ore 18.00 alle 21.00.
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