Ospiti della serata di festa del nostro Oratorio, martedì 6 settembre 2022, sono stati i coniugi Gabrieli, che hanno raccontato la storia e la fede della loro figlia Giulia morta all’età di 14 anni a causa di un sarcoma, proclamata Serva di Dio e di cui è in corso la causa di beatificazione. Giulia è morta la sera del 19 agosto 2011 a casa sua nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi a Bergamo proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani. Eppure ce l’ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che l’ha portata a dialogare con la sua morte: «Io ora so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. L’importante è che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontà di Dio». Giulia era fatta così: diceva queste cose enormi, che a noi adulti tremolanti sembrano impronunciabili, con la lievità dei suoi 14 anni. Eppure era una ragazza normale. Anzi, rivendicava spesso la sua normalità: era bella, solare, genuinamente teatrale, amava viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un’esplosione di raffinata vitalità, che la malattia, misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato.
«Nelle nostre preghiere, nelle nostre litanie, chiediamo sempre qualcosa per noi o per gli altri. Mai che ci si limiti a dire grazie, senza chiedere nulla in cambio»
Negli ultimi mesi di vita Giulia ha desiderato comporre una preghiera di “puro ringraziamento”: è come un dono che ci ha lasciato.
Per scaricare la coroncina di ringraziamento clicca qui