Parla mons Bassetti, vice-presidente della Cei: i cristiani non esorcizzano la morte che fa parte della vita
“Halloween è la festa delle zucche vuote e stiamo attenti a non diventare noi delle zucche vuote”. Lo ha detto Mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia –Città della Pieve e vicepresidente della Conferenza Episcopale italiana nel corso della puntata di “Vade Retro” dedicata ad Halloween che andrà in onda venerdì 26 ottobre su Tv2000.
“Quando non si ragiona più – ha detto Mons. Bassetti – si perdono i contenuti fondamentali delle nostre tradizioni e della nostra fede. Halloween è un momento molto pericoloso perché al di là dei bambini vestiti con il mantello forse anche nella mentalità di tante nostre famiglie è una specie di replay del carnevale e qualcuno non ci vede altro. Mi preoccupo molto di più quando anche le parrocchie iniziano a fare manifestazioni del genere per far divertire i bambini”.
“Bisogna essere molto precisi – ha continuato – perché se le famiglie non sono informate almeno i nostri sacerdoti devono essere informati. Halloween ha origini pagane, celtiche, che tradotto nella mentalità di oggi vuol dire volere esorcizzare la morte e questo è già anticristiano. La morte fa parte della vita, è la sua conclusione”.
“Il cardinale Martini – ha aggiunto l’Arcivescovo di Perugia –Città della Pieve – ha detto una cosa bellissima nei suoi dialoghi : ‘la morte è il momento supremo in cui un cristiano esercita fino in fondo la propria fede’. Quindi la morte è il più grande atto di fede e non si esorcizza. Il pericolo di Halloween sono le sue radici esoteriche, i culti pericolosi e soprattutto c’è anche – e si può dimostrare – lo sconfinamento nella magia . Risulta anche che qualche ragazzo sia veramente rimasto turbato in seguito a certi approfondimenti che ha fatto su questa festa”.
“Ritorniamo – ha concluso Mons. Bassetti – a raccontar le cose belle ai nostri ragazzi, le vite dei santi. Questi sono racconti belli, persone luminose. Questa è per noi la vera Halloween.”