Un importante appuntamento coinvolge l’Azione Cattolica della Diocesi: l’assemblea di rinnovo degli incarichi associativi, che si terrà nel pomeriggio del 25 febbraio, presso il Seminario Vescovile, a partire dalle ore 15.
Il titolo evocativo – “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale” – richiama gli aderenti e i delegati all’Assemblea, insieme a tutta l’Associazione, a rinnovare il proprio impegno, con un’attenzione alla storia associativa e alla ricerca di ciò che è l’essenziale della propria proposta.
In questo anno, infatti, cade anche l’anniversario dei 150 anni di nascita dell’Azione Cattolica, che continua a rappresentare un’occasione importante di impegno e di formazione all’interno della Chiesa, anche di quella diocesana.
Nonostante la crisi che ha interessato diverse realtà, in questi anni, infatti, l’AC mantiene diverse esperienze sul territorio diocesano ed è presente in tutte le zone pastorali.
Al tempo stesso, l’impegno di tanti laici che si sono formati e si formano all’interno dell’AC rappresenta un punto fermo per la presenza dei laici nella Chiesa.
L’Assemblea, a cui parteciperanno circa 100 delegati, inizierà alle 15 con la preghiera, cui seguiranno l’intervento del vescovo Antonio Napolioni, la relazione della presidente uscente Silvia Corbari e la presentazione (con successiva discussione) del documento assembleare da parte di Carlotta Benedetti, della Segreteria nazionale. Il testo, sulla scia dell’Evangelii Gaudium, indicherà alcune prospettive per il triennio che si va avviando. L’indice del documento, infatti, riprende le quattro indicazioni che Papa Francesco propone e che rappresentano un importante prospettiva di lavoro per la Chiesa tutta.
L’Assemblea è anche un momento di confronto e discussione, che si auspica attento alla valorizzazione dell’esperienza associativa, ma anche aperto alle prospettive di novità che questo tempo offre. Un periodo di novità e di rinnovamento, che ha visto anche alcune nuove risorse affacciarsi all’esperienza associativa e che, quindi, rappresentano un’opportunità di sviluppo per l’Associazione stessa.
Nella seconda parte del pomeriggio si svolgeranno quindi le elezioni per il nuovo Consiglio diocesano, che rimarrà in carica per il prossimo triennio. Secondo le disponibilità di alcuni rappresentanti e responsabili associativi, espresse in apposite liste, i delegati avranno la possibilità di scegliere cinque adulti, cinque giovani e cinque educatori che andranno a rappresentare l’AC nella dimensione diocesana. Il Consiglio eletto esprimerà poi la proposta di una terna di nominativi tra cui il Vescovo andrà a individuare il prossimo presidente diocesano.
Si tratta di un momento importante di confronto e di Chiesa, a cui l’AC tutta è chiamata a partecipare, per rinnovare anche la scelta democratica che da sempre la caratterizza, fatta di partecipazione, equilibrio tra la delega e la responsabilità, confronto e dialettica, nella speranza di continuare, nel solco di un’esperienza ormai secolare, il servizio importante alla comunità degli uomini.