Chiesa parrocchiale S. Stefano
E’ stata fondata in epoca medievale come chiesa o cappella del castrum, il centro abitato cinto delle mura che in piccola parte sopravvivono ancora oggi. La sua esistenza e dedicazione a Santo Stefano è attestata dagli atti della Visita Pastorale del vescovo Bottigella del 1470. Dai documenti riguardo alla Visita Pastorale del 1624, invece, emerge che la chiesa è consacrata e che la festa della consacrazione ricorre ogni anno la domenica seguente alla festività dell’Esaltazione della Croce. E’ probabile, quindi, che tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento la Chiesa di Santo Stefano Intra Castrum sia stata investita del compito di Chiesa Parrocchiale e abbia subito notevoli trasformazioni. Due secoli più tardi, dai documenti del 1853, si legge che nella seconda metà del Settecento la Chiesa subì altre rilevanti trasformazioni a cui seguì una seconda consacrazione: da Chiesa prettamente gotica divenne di stile tardo-barocco.
Un notevole ampliamento nel biennio 1935-1936 e altre modifiche minori nel corso del Novecento le fecero acquisire i tratti che si possono osservare attualmente.
Oratorio S. Luigi e S. Agnese
Inaugurato nel 2005, fu costruito per volere dell’allora parroco Don Piero Salini, che lo desiderò fortemente in sostituzione del precendente. Molto ampio e spazioso, è sede di ritrovo di tutta la comunità, anche grazie alla presenza di attrezzature sportive che consentono di disputare tornei e manifestazioni. Qui si svolgono le attività Catechistiche, di Iniziazione Cristiana e di svariati altri gruppi di lavoro. Ospita inoltre la sala prove del Corpo Bandistico Parrocchiale e della Corale Santo Stefano.
Chiesa di Santa Marta
La chiesa minore di Santa Marta si trova nell’omonimo vicolo adiacente a piazza Locatelli, a nord-ovest della Chiesa Parrocchiale. Si legge della sua esistenza già dagli atti della visita pastorale del 1470, dove viene descritta come chiesetta o oratorio di Santa Marta dei Disciplini, con altare impreziosito da una statua lignea della Beata Vergine ed un crocifisso ligneo. Nei primi decenni del Seicento fu eretto, a fianco del precedente, un nuovo oratorio. Nella piccola torre campanaria, di antica costruzione, fu collocata una campana fabbricata nell’anno 1630, tutt’ora presente. Proprio nel 1630, a lavori ultimati, viene concesso di potervi celebrare Messa ed altri divini offici.
Nel 1810 il prevosto Giacinto Coghi annotò che la chiesa di Santa Marta “fu sussidiaria, ora abbandonata, perché pericolante dopo l’ultimo terremoto”. Le funzioni religiosi ivi tenute vennero dunque spostate nella Parrocchiale e l’edificio mantenuto a carico di quest’ultima.
Chiesa di Santa Maria della Neve
Fu fondata nel 1777 sotto il titolo della Madonna della Neve e dei Santi Giacomo apostolo e Francesco d’Assisi, con l’obbligo di celebrarvi Messa quotidianamente e di istruire alla Dottrina Cristiana gli abitanti del nucleo abitativo del Colomberone nei giorni festivi. Ma già agli inizi dell’Ottocento, non trovando sacerdote che volesse risiedervi, veniva celebrata solo la Messa domenicale.
Cimitero
All’inizio del Novecento, si sentì l’esigenza di destinare alla sepoltura dei defunti un’area più ampia e distanziata dal centro abitato, oltre ai luoghi storicamente presenti (chiesa parrocchiale, antica parrocchiale fuori le mura e relativo spazio circostante, chiesa di Santa Marta). L’attuale cimitero fu costruito quindi nel 1918. Successivamente, nel 1942, il parroco Paltenghi volle erigere una cappella, per invocare la protezione dei defunti durante il secondo conflitto mondiale.