Giornata del migrante: il testo dell’intervento di Giovanni Vacchelli

                                                  Mozzanica 15.1.2017:

                        Giornata Mondiale del Migrante.

 

Ringraziamo Don Giuseppe e la Caritas di Mozzanica per l’invito. 

Subito alcuni dati per avere le proporzione del fenomeno migratorio ormai da considerare  NON un emergenza a termine , ma un dato di fatto con cui fare sempre i conti .

 

Prima di parlare di Italia permettete di darvi alcuni dati dell’Africa

Turchia, 75 milioni abitanti  profughi accolti 2,5 milioni

Libano , 6 milioni abitanti, profughi accolti 1 Milione

Pakistan 182 milioni abitanti, 1,5 milioni profughi accolti.

 Europa, alcuni dati:

Germania, 82 milioni abitanti profughi accolti nel 2015 1 milione, nel 2016 153 mila.

Francia, 67 milioni abitanti, profughi accolti nel 2015 , 26.700 nel 2016  148.

Inghilterra 65 milioni di abitanti, profughi accolti 1337. e così via.

 

E veniamo in Italia:

I profughi  in Italia arrivano da:

Nigeria 20%

Eritrea 11,2%

Guinea  7%

Costa d’avorio 6,4%

Gambia 6%

Senegal 5,3%

Mali 5,2%

Sudan 5,1%

Bangladesh 4,2%

Somalia 4%

Altri 25%

60 milioni di abitanti profughi accolti nel 2014 164 mila; nel 2015 144 mila nel 2016 180.000. 

5.000 morti in mare solo nel 2016. Minori non accompagnati 25 mila.

Fonti UNHCR Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

 

Cremona:

a fine 2016 le presenze sono 1370. In casa accoglienza in città circa 300.

Tutte le persone in arrivo a Cremona passano in Accoglienza per la doccia e il cambio di vestiti, poi in Questura per foto segnaletica e impronte digitali quindi a destinazione nel centro di accoglienza assegnato.

Qui inizia un’attesa pesantissima di più di un anno  per arrivare davanti la commissione che decide se concedere o meno lo status di rifugiato. A oggi solo  4 su 10  lo ottiene. Chi non riesce puo’ ritentare e i tempi si allungano.

I nostri compiti sono diversi, ci sono insegnanti per l’apprendimento della lingua e non solo, mediatori culturali per le lingue diverse, un avvocato che li prepara al confronto con la commissione .  Semplici volontari come me che aiutano  a distribuire i prodotti di pulizia personale e vestiario e i 20€ settimanali ad ognuno di loro per le piccole spese personali in primis la comunicazione telefonica con chi hanno lasciato in patria.

Tanti degli ospiti si impegnano per il buon funzionamento della vita quotidiana della Casa accoglienza e non solo:

2 sono volontari per l’Associazione Sclerosi Multipla.

2 alla Croce verde.

4 al giorno a turno per la cura degli asini di Isla de Burro per la pet terapia .

2  alla Casa della Speranza per la cura delle serre.

8 al giorno a turno per la raccolta delle foglie in città in Novembre – dicembre.

In comuni che li hanno accolti ( Pessina, Cingia de’ Botti , Scandolara etc) svolgono lavori socialmente utili con gli operatori.

4 Hanno fatto corsi per riparare le bici ed ora fanno questo servizio da noi.

10 a turno collaborano con gli operatori e i volontari della Casa per le pulizia e il riordino delle camere.

4 al giorno danno una mano per traslochi.

3 impegnati a tagliare i capelli.

3 aiutano in cucina che prepara mediamente 1000 pasti al giorno.

3 sono impegnati nel lavoro del cucito.

Una decina sono impegnati in tornei di calcio locali.

4 Seguono percorsi e attività di Amnesty International di Cremona.

15 di loro hanno dato vita con dei volontari al progetto Oghene Damba (Musica e Danza. Animano numerose feste e manifestazioni in città e non solo.

Insomma, nonostante l’emergenza permanente e l’impressione del “porto di mare” se si guarda bene e non ci si ferma ai soliti modi di dire, un Laboratorio permanente.

……Mi permetto infine una nota personale:

In questo mondo ho ritrovato motivazioni e verifica continua sull’autenticità della  mia fede e poi…

perbacco qui dentro in mezzo a un mare di problemi quotidiani sempre diversi riusciamo a mantenere un buonumore e un’ allegria che non avrei mai pensato. A cominciare dal senso dell’umorismo di Don Antonio del vicedirettore Cristiano e di tutti i componenti di questa grande e perseverante squadra a cui da due anni ho la fortuna di appartenere.

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