Veglia delle Palme – Beati i poveri in Spirito

La veglia delle Palme in diretta sul nostro portale e alle ore 21 su Cremona1.

Su facebook i 1000 giovani potranno dire la loro

 

La Veglia delle Palme che sabato 12 aprile vedrà convenire al Palazzetto dello Sport di Cremona oltre 1000 giovani di oratori, aggregazioni e movimenti ecclesiali sarà trasmessa in diretta sul portale www.diocesidicremona.it e in differita, alle ore 21, sull’emittente televisiva Cremona1 (canale digitale 211). Sul profilo facebook della Diocesi di Cremona i ragazzi portranno interagire scrivendo le proprie impressioni e riflessioni. «La veglia – spiega don Paolo Arienti – avrà inizio alle ore 18 è sarà scandita dal messaggio di papa Francesco per la GMG 2014: “Beati i poveri in spirito” che inaugura una nuova sezione destinata nelle intenzioni del Pontefice ad analizzare le beatitudini che aprono il Discorso della Montagna». Nessuna anticipazione sul contenuto della proposta che sarà di ascolto, di preghiera, ma come sempre mossa e aiutata da interventi e messaggi forti. Non mancheranno anche testimonianze di impegno che daranno volto ad una povertà di spirito che è spazio per l’altro Spirito, quello Santo, motore della vita cristiana. La parola passerà poi al Vescovo Dante che guiderà i giovani a rileggere un passo avvincente ed alto del Vangelo di Matteo. A conclusione della prima parte la tradizionale consegna delle palme, segno augurale da riportare in parrocchia e oratorio per la settimana santa. Ad animare la Veglia il collaudato ed entusiasmante coro “Effatà” di Calcio.

Dopo la pausa per la cena al sacco la serata continuerà con la proposta teatrale del gruppo giovanile di Sant’Ambrogio in città, protagonista di un musical apprezzato sulla vicenda spirituale di Giovanni Bosco, a conclusione ideale di un periodo che ha visto gli oratori della diocesi soffermarsi sul santo patrono della gioventù. nell’ex sede delle Oblate in via Ettore Sacchi.

“Ricordiamo – spiega don Paolo Arienti presidente F.O.Cr. – che alla veglia sono invitati i gruppi giovanili della diocesi, quelli dei movimenti ecclesiali e chiunque tra i 16 e i 30 anni voglia condividere un momento forte e bello, di profondità e di festa: un segno di comunione ecclesiale che farà riconoscere gli uni agli altri la comune appartenenza alla Chiesa.”

locandina

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