La nostra preghiera

Ogni mattina verso le 7,15, mentre mi reco in chiesa, comincio a riempire le mie mani di “perle”.

Perle da presentare a Dio durante la preghiera delle Lodi. Le scelgo con amore, con tutto il mio cuore. Queste perle sono tutti i miei fratelli e le mie sorelle che al mattino iniziano la loro dura giornata.  Sono persone che si recano al proprio lavoro, persone che riordinano la casa , persone che sono ammalate, che giacciono nell’angoscia della morte o persone che oggi moriranno.  Persone abusate, perseguitate….. Persone che sono nella gioia.  Mi lascio trasportare dalle parole di san Paolo: “ piangete con chi è nel dolore, gioite con chi è nella gioia”

 Amo, poi, presentare quella che per me è la perla più preziosa: le persone che ancora non hanno conosciuto il Suo amore. Sono sicura che il Signore, quando lo riterrà opportuno, verrà a visitarli “come Sole che sorge” (Cantico di Zaccaria) e li consolerà e riscalderà i loro cuori.

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 Così recita il salmo 18A:

 I cieli narrano la gloria di Dio e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento

Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole di cui non si oda il suono.

Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esulta come un prode che percorre la via

Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l’altro estremo:

nulla si sottrae al suo calore.

 

 

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