Il messaggio del vescovo agli animatori

Come ogni anno l’Oratorio estivo, fatto di Grest, campi ed altri appuntamenti condivisi nei mesi forse più desiderati, ci propone delle occasioni belle, da vivere e da far diventare nostre. “Tuttiatavola” è il titolo del Grest 2015, pensato in relazione ai grandi temi di Expo, ma segnato da un’indicazione molto preziosa. Il sottotitolo ci dice infatti “Non di solo pane vivrà l’uomo”.

Cari animatori,

       che bello poter tenere insieme il titolo e il sottotitolo di questo Grest: “Tuttiatavola” e “Non di solo pane vivrà l’uomo”. Se ci pensate un istante, in queste due frasi c’è dentro tutto l’uomo, ci siamo dentro tutti noi. È davvero forte quell’apertura: “tutti”! Sì, davvero non ne può mancare nemmeno uno, perché tutti sono miei fratelli, soprattutto se più piccoli.

È questa infondo la prima e fondamentale esperienza che intuite di poter fare in Oratorio come animatori: gli altri sono miei fratelli e io sono fratello degli altri! E tutti sono destinatari di un invito: sedersi alla tavola della condivisione, che per noi cristiani è anche il posto dove Gesù, il Maestro e Pastore, ha inventato il segno più eloquente della sua esistenza: spezzare il pane e condividerlo, proprio come avrebbe spezzato e donato la sua vita sulla croce.

E poi viene quella citazione antichissima, presa dal libro del Deuteronomio, che fa esplodere i cuori chiusi ed egoisti, i cuori di quelli che pensano di poter prendere da soli tutto dalla vita. No! Tu non vivi solo di quanto mangi, hai bisogno di una parola che dia senso a quello che sei! Ognuno di noi ne ha bisogno. Sarà la voce del genitore, dell’amico, della persona che si ama… Su, su fino alla voce del Vangelo: c’è una parola di senso per tutti!

Mi immagino le giornate che vi aspettano, fatte di preparazione, caccia ai materiali, imprevisti e tanto tempo trascorso insieme. Sappiate che penso a quanta bellezza potrete costruire insieme, per voi e per i più piccoli che la comunità vi affida. Ricordate chi siete e quali grandi desideri e orizzonti potete custodire ed esprimere. Non abbiate paura delle cose belle, dei giorni spesi bene, del tempo non buttato. Temete piuttosto la noia e quella chiusura che si trasforma in spreco e tristezza. Voglio ricordavi ancora una cosa, che dal mio punto di vista non può essere un particolare secondario: collaborando all’Oratorio estivo, facendo gli animatori, organizzando e giocando, pregando e cantando… voi costruite un pezzo importante della vostra vita; rispondete alla vocazione che il Signore vi rivolge. E la vocazione non è una voce che scende dal cielo, ma le occasioni della vita che vi vengono incontro e che chiedono una risposta: dentro lì sta la voce del Signore! Dentro lì ci sono gli spazi per vivere le grandi e belle proposte del Vangelo.

Voi per primi, mentre invitate alla tavola del Grest i più piccoli, ricordate che non vivete di solo pane, di sole cose, ma di quanto esce dalla bocca di Dio: bellezza, senso, condivisione, promessa di vita piena! Accorgetevi di tutto questo bene che vi circonda, soprattutto quando sarete affaticati. Affidatevi al Signore e alla sua benedizione: una forza bella e gratuita che può amplificare quanto abbiamo nel cuore! Accompagno voi e i vostri educatori, che non ringrazieremo mai abbastanza per la passione con cui vi aiutano. Prego per voi, per il vostro presente e il vostro futuro.

+ Dante, vescovo  

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